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MartinoRossi: l’utilizzo dei droni in campo per un’agricoltura sostenibile

UN METODO SOSTENIBILE CONTRO LA PIRALIDE DEL MAIS

La piralide del mais costituisce da sempre una delle principali minacce per le culture, specialmente nel nord e centro Italia: le larve di questa piccola farfalla attaccano la pianta (non solo di mais, ma anche di sorgo, peperone, canapa, fagiolini, mele,  pere, ecc.) provocando la perdita del prodotto e un abbassamento generale della qualità del raccolto. Nel caso del mais, ogni anno si può arrivare a perdere in media il 5-7% della produzione, con punte del 30% nelle annate peggiori.
In passato per contrastare questo fenomeno le soluzioni a disposizione erano sostanzialmente due: la scelta di varietà resistenti anche Ogm e l’impiego di sostanze chimiche come insetticidi e antiparassitari: opzioni efficaci ma molto invasive e potenzialmente dannose per i terreni e l’ambiente nel lungo periodo.

Da anni MartinoRossi investe nella ricerca in agricoltura per limitare al minimo le conseguenze negative sull’ambiente e incrementare la qualità e la sicurezza dei prodotti. Ciò significa investire in tecniche innovative applicate alle coltivazioni, come per esempio l’impiego di droni per la lotta biologica alla piralide.

Il trattamento prevede la distribuzione in campo – grazie a droni a guida satellitare e a una pre-mappatura dettagliata di ogni singolo appezzamento – di capsule di cellulosa biodegradabili contenenti uova di Trichogramma Brassicae, insetto antagonista della piralide, che schiudendosi andranno a eliminare le larve del parassita. Il tutto gestito da un team di agronomi interno che si occupa anche di monitorare e assistere le aziende agricole oggetto del trattamento, con l’obiettivo di garantire una copertura omogenea e di raccogliere dati per perfezionare continuamente il metodo. Un metodo totalmente naturale e a impatto zero, già largamente impiegato da MartinoRossi non solo per il biologico ma anche in agricoltura convenzionale, perché rinunciando all’utilizzo di agenti chimici consente di preservare la biodiversità e le altre specie presenti non dannose per le colture, con risultati qualitativi eccellenti per quanto riguarda il prodotto. Per questo entro i prossimi cinque anni MartinoRossi si impegna a estendere questa pratica virtuosa a tutte le aziende delle sue filiere controllate, con il duplice obiettivo di ridurre l’impatto delle proprie attività e di promuovere la diffusione di un’agricoltura più moderna e sostenibile.